Recycla House Organ-Giugno 2024

VISITA DEL CDA DEL GRUPPO HERA PRESSO LO STABILIMENTO DI MANIAGO: UN ESEMPIO DI ECCELLENZA NELLA TRASFORMAZIONE DEI RIFIUTI IN RISORSA ENERGETICA

Il Consiglio di Amministrazione (CDA) del Gruppo Hera ha recentemente visitato l’impianto di Maniago, offrendo l'opportunità di toccare con mano il particolare processo produttivo che trasforma i rifiuti in risorsa energetica, un'innovazione cruciale per le industrie difficili da decarbonizzare.

La visita è iniziata con un caloroso benvenuto da parte dei rappresentanti di Recycla, seguito da una dettagliata presentazione dell'azienda. Il focus della presentazione è stato il progetto ECOL360°, che si distingue per la sua capacità di chiudere il ciclo dei rifiuti, trasformandoli in energia e risorse riutilizzabili, riducendo così l'impatto ambientale e supportando le industrie a elevate emissioni a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità.

Successivamente, i membri del CDA sono stati accompagnati in una visita guidata dell'impianto. Durante il tour, hanno potuto osservare direttamente le tecnologie all'avanguardia utilizzate per il trattamento e la trasformazione dei rifiuti e toccare con mano come questo processo non solo contribuisca a ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche, ma a generare anche energia utile per le industrie, rendendo il sistema di Recycla un esempio di economia circolare.

La visita del CDA del Gruppo Hera a Recycla rappresenta un importante riconoscimento per l'azienda, evidenziando il suo ruolo fondamentale nel promuovere soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti e la produzione di energia sostenibile. Questo incontro sottolinea l'importanza della collaborazione tra aziende leader del settore per affrontare le sfide ambientali e contribuire a un futuro più sostenibile.

RECYCLA INVESTE IN NUOVI TRATTORI STRADALI: UN PASSO AVANTI PER L'AMBIENTE E L'EFFICIENZA 

Recycla ha compiuto un nuovo e significativo passo verso la riduzione dell'impatto ambientale con l'acquisto di due trattori stradali di ultima generazione, che arriveranno a breve. Questa mossa non solo migliorerà l'efficienza operativa dell'azienda, ma avrà anche un impatto positivo sulle emissioni e sull'ambiente.

Una Decisione Strategica

L'acquisto dei due nuovi trattori stradali da parte di Recycla non è stato soltanto una decisione economica, ma anche una scelta consapevole volta a promuovere la sostenibilità ambientale. I trattori stradali, essendo uno degli elementi principali della flotta di veicoli dell'azienda, giocano un ruolo cruciale nella logistica e nel trasporto dei rifiuti. L'aggiornamento della flotta con veicoli più efficienti e a basso impatto ambientale si tradurrà in una serie di vantaggi sia per l'azienda che per l'ambiente.

Riduzione dell'Inquinamento Atmosferico

Uno dei principali vantaggi derivanti dall'acquisto dei nuovi trattori è la significativa riduzione delle emissioni inquinanti. Grazie alle tecnologie avanzate di riduzione delle emissioni e alla maggiore efficienza dei motori dei nuovi camion, Recycla potrà ridurre notevolmente l'impatto ambientale causato dalle attività di trasporto dei rifiuti. Con minori emissioni di CO2, ossidi di azoto e particolato, l'azienda contribuirà attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico e alla salvaguardia della qualità dell'aria.

Ottimizzazione delle Risorse

Inoltre, l'acquisto dei trattori stradali di nuova generazione consentirà un miglior utilizzo delle risorse. I nuovi veicoli sono progettati per essere più efficienti dal punto di vista del consumo di carburante, riducendo così i costi operativi legati al trasporto. Inoltre, la maggiore affidabilità e durata dei nuovi trattori consentiranno una minore necessità di manutenzione e un'ottimizzazione del tempo di utilizzo, aumentando ulteriormente l'efficienza complessiva delle operazioni di Recycla.

Benefici Ambientali a Lungo Termine

Sebbene l'acquisto dei nuovi trattori possa rappresentare un investimento iniziale più elevato rispetto alla manutenzione dei veicoli esistenti, i benefici ambientali a lungo termine sono innegabili. La riduzione delle emissioni e la maggiore efficienza operativa contribuiranno alla riduzione complessiva dell'impatto ambientale dell'azienda nel corso degli anni. Inoltre, è importante sottolineare che l'aggiornamento della flotta con veicoli più sostenibili ridurrà l’età media del parco macchine di Recycla a 6 anni, rispetto alla media nazionale italiana di 12 anni. Questo significa che l'azienda sarà in grado di adattarsi più rapidamente ai progressi tecnologici e alle nuove normative ambientali, rimanendo sempre all'avanguardia nella lotta contro l'inquinamento.

L'acquisto di due nuovi trattori stradali da parte di Recycla rappresenta un importante passo avanti verso la realizzazione degli obiettivi di sostenibilità dell'azienda. Oltre a migliorare l'efficienza operativa e a ridurre i costi a lungo termine, questa decisione dimostra l'impegno di Recycla per la protezione dell'ambiente e per la creazione di un futuro più sostenibile per tutti. 

NUOVO IMPIANTO DI OMOGENEIZZAZIONE A MANIAGO: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ PER RECYCLA

Recycla ha recentemente inaugurato un nuovo impianto di omogeneizzazione dei fanghi e delle polveri presso il civico 62 di Maniago. Questo avanzato impianto, fornito dalla ditta francese Opal Ingenierie Sarl, rappresenta un importante passo avanti sia in termini di sicurezza sul lavoro che di sostenibilità ambientale.

Sicurezza dei Lavoratori

Uno degli obiettivi principali di Recycla nell’acquisizione di questo nuovo impianto è stato quello di migliorare la sicurezza dei propri lavoratori. L’impianto riduce significativamente l’impiego di pale meccaniche e le attività manuali, minimizzando così i rischi di infortuni legati alla movimentazione dei materiali. Grazie all’automazione del processo di omogeneizzazione, il personale può operare in un ambiente più sicuro e controllato, con minore esposizione a potenziali pericoli.

Sostenibilità Ambientale

Dal punto di vista ambientale, l’impianto rappresenta un grande passo avanti. Una delle innovazioni più rilevanti è la riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili, in particolare del gasolio, grazie all’integrazione dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici recentemente installati presso la sede di Maniago. Questo non solo diminuisce l’impronta carbonica dell’azienda, ma contribuisce anche alla promozione di fonti di energia rinnovabile, in linea con gli obiettivi di sostenibilità di Recycla.

Miglioramento della Qualità del Materiale Trattato

L’impianto di omogeneizzazione di Opal Ingenierie Sarl permette di ottenere un materiale trattato di qualità superiore. La tecnologia avanzata consente di mescolare i fanghi e le polveri in modo uniforme, migliorando la consistenza e la composizione del prodotto finale. Questo rende i successivi processi di trattamento e smaltimento più efficienti ed efficaci, contribuendo a una gestione più sostenibile e responsabile dei rifiuti.

L’introduzione del nuovo impianto di omogeneizzazione a Maniago rappresenta un significativo passo avanti per Recycla. L’azienda continua a investire in tecnologie avanzate per migliorare la sicurezza dei lavoratori e ridurre l’impatto ambientale delle proprie operazioni. Con l’adozione di soluzioni innovative come questa, Recycla conferma il suo impegno verso un futuro più sicuro e sostenibile, dimostrando come sia possibile coniugare efficienza operativa e rispetto per l’ambiente.

RECYCLA E ALIPLAST ALLA XIX EDIZIONE DI UNIVERSITÀ APERTA: OPPORTUNITÀ DI CARRIERA E INNOVAZIONE ALLA FIERA DI PADOVA

Il 23 maggio 2024, la Fiera di Padova ha ospitato la diciannovesima edizione di Università Aperta, il celebre career day organizzato dall'Università di Padova. Questo evento annuale offre agli studenti e neolaureati l'opportunità di incontrare aziende di vari settori, scoprire opportunità di lavoro e stage, e presentarsi direttamente ai recruiter. Tra le aziende partecipanti di quest'anno, Recycla e Aliplast, entrambe parte del Gruppo Hera, hanno svolto un ruolo di primo piano, sottolineando il loro impegno verso l'innovazione sostenibile e la responsabilità ambientale.

La partecipazione di Recycla a Università Aperta ha fornito agli studenti un'occasione unica per conoscere più da vicino le pratiche innovative che caratterizzano il settore della gestione ambientale. Durante l'evento, i rappresentanti di Recycla hanno illustrato le sfide e le opportunità legate alla sostenibilità, offrendo un quadro chiaro delle competenze richieste per operare in questo campo dinamico. Aliplast, altra protagonista del Gruppo Hera, è specializzata nel riciclo della plastica. La sua presenza a Università Aperta ha evidenziato l'importanza del recupero e della trasformazione dei materiali plastici in un'ottica di economia circolare. Gli studenti hanno potuto scoprire le tecnologie all'avanguardia utilizzate da Aliplast per il trattamento e la rigenerazione della plastica, e capire come queste tecnologie possano contribuire a ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti.

Il Gruppo Hera, di cui fanno parte Recycla e Aliplast, è uno dei principali player nazionali nei servizi ambientali, energetici e idrici. La partecipazione del gruppo a Università Aperta ha rappresentato un'importante occasione per i giovani talenti di conoscere le opportunità di carriera offerte in un contesto dinamico e in continua espansione. I rappresentanti di Hera hanno presentato diverse posizioni aperte e percorsi di carriera, sottolineando l'importanza delle competenze tecniche e gestionali, nonché la centralità dei valori di sostenibilità e innovazione.

La diciannovesima edizione di Università Aperta si è confermata come un appuntamento fondamentale per il collegamento tra mondo accademico e realtà aziendali. La partecipazione di Recycla e Aliplast, ha offerto agli studenti un'importante finestra sulle possibilità di contribuire a un futuro più sostenibile attraverso l'innovazione e la gestione responsabile delle risorse. Gli studenti interessati a una carriera nel settore della gestione dei rifiuti e del riciclo hanno trovato in Recycla e Aliplast due interlocutori di grande rilievo, pronti a investire nei giovani talenti e a promuovere pratiche sostenibili per un ambiente migliore.

VISITA DIDATTICA ALLA SEDE DI RECYCLA DI MANIAGO: UN’ESPERIENZA FORMATIVA PER GLI STUDENTI DELL’IPSIA TORRICELLI

 

Maniago, 9 maggio 2024 – Le classi seconde dell’IPSIA Torricelli di Maniago hanno recentemente avuto l’opportunità di visitare la sede di Recycla, un’esperienza che ha arricchito il loro percorso formativo e ha offerto uno sguardo concreto sul mondo del lavoro e delle tecnologie ambientali. Le due classi coinvolte, una dell’indirizzo Gestione delle acque e risanamento ambientale e l’altra del corso di Manutenzione e assistenza tecnica, hanno partecipato con entusiasmo a questa giornata educativa.

Gli studenti, tutti di circa 15 anni, sono stati accolti in sala corsi, dove hanno potuto vedere un video aziendale che ha fornito loro una panoramica sulle attività di Recycla. Questa prima fase introduttiva ha permesso ai ragazzi di comprendere meglio la missione e i processi dell’azienda, addentrandosi nel settore del riciclo e della gestione ambientale.

Accompagnati dal direttore dell’impianto, Ilan Boscarato, gli studenti hanno poi intrapreso un tour dello stabilimento e del laboratorio. Durante la visita, hanno potuto osservare da vicino le tecnologie e i processi utilizzati per il trattamento dei rifiuti e la loro trasformazione in risorse riutilizzabili. Questa esperienza pratica è stata particolarmente formativa per gli studenti, offrendo loro una visione diretta delle operazioni quotidiane e delle competenze richieste in questo campo.

La visita è proseguita con l’esplorazione della zona accettazione del civico 62, dove gli studenti hanno visto come vengono gestiti i rifiuti in entrata, e del settore M e del civico 60, aree cruciali per le operazioni di triturazione e smistamento dei rifiuti solidi. Queste tappe hanno permesso ai ragazzi di apprezzare l’importanza della logistica e della gestione efficiente dei flussi di materiali all’interno dell’azienda.

La scuola IPSIA Torricelli, soddisfatta del successo di questa iniziativa, sta già considerando di riproporre la visita nei prossimi anni, riconoscendo il valore formativo di queste esperienze per i propri studenti. Inoltre, è in fase di valutazione l’attivazione di tirocini in azienda a partire dal 2025, un’opportunità che consentirebbe agli studenti di mettere in pratica le conoscenze acquisite e di sviluppare ulteriormente le proprie competenze professionali.

La collaborazione tra Recycla e l’IPSIA Torricelli rappresenta un esempio virtuoso di come le aziende possano contribuire all’educazione e alla formazione dei giovani, preparandoli ad affrontare le sfide del mondo del lavoro con una solida base di conoscenze tecniche e pratiche.

COMUNITÀ E CONDIVISIONE: CULTURA DEL BOOK SHARING, FOTOGRAFIA AMBIENTALISTA E ATTIVITÀ EXTRA LAVORATIVE A RECYCLA

In Recycla, la cultura della condivisione e dell'impegno ambientale si esprime attraverso tre iniziative che arricchiscono il quotidiano dei nostri dipendenti: i punti di book sharing, la mostra fotografica di Matteo Bertaggia sulle isole Faroe e le bacheche per attività extra lavorative.

Cosa sono i Punti di Book Sharing?

I punti di book sharing sono spazi dedicati alla condivisione di libri tra i membri della comunità. Si basano sul principio semplice ma potente della reciprocità: chi prende un libro è incoraggiato a lasciarne uno proprio, creando così una biblioteca comune e sempre in evoluzione.

Partecipare è facile: scegli un libro che ti interessa e lasciane uno che pensi possa interessare agli altri. Non è necessario registrarsi o pagare alcuna quota: è tutto gratuito e aperto a tutti.

Mostra Fotografica di Matteo Bertaggia sulle Isole Faroe

La mostra fotografica del nostro collega Matteo Bertaggia, esposta nella sala ristoro di Maniago, celebra la bellezza naturale delle isole Faroe e riflette i valori di sostenibilità che guidano Recycla. Le foto esposte non solo celebrano l'amore per l'ambiente e la sostenibilità degli abitanti delle isole Faroe, ma anche riecheggia i valori fondamentali di Recycla nell'ispirare la consapevolezza ambientale tra i nostri dipendenti.

Bacheche per Attività Extra Lavorative

Le bacheche nelle sale ristoro di Maniago e Resana sono pensate per promuovere attività extralavorative tra i colleghi. Ecco come utilizzarle: se hai un'idea per un'attività da condividere, come corsi, eventi sportivi, gruppi di lettura, eccetera, pubblicala sulla bacheca e fornisci tutti i dettagli su come partecipare, così gli altri potranno unirsi a te.

Queste iniziative non solo arricchiscono la vita quotidiana dei nostri dipendenti, ma anche rafforzano il senso di comunità e l'impegno verso la sostenibilità che sono al cuore della cultura aziendale di Recycla.

NEWS DAL

IL CDA DEL GRUPPO HERA APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari. Si riconfermano la solidità patrimoniale e finanziaria della multiutility e l’impegno verso la sostenibilità e la transizione ecologica, con la creazione di valore per tutti gli stakeholder e significativi investimenti sui territori serviti per aumentare la resilienza delle infrastrutture e garantire qualità e continuità dei servizi

Highlight economico-finanziari

  • Ricavi a 3.285,8 milioni di euro
  • Margine operativo lordo (MOL) a 417,1 milioni di euro (+1,7%)
  • Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 143,1 milioni di euro (+11,6%)
  • Investimenti operativi lordi per 156,8 milioni di euro
  • Indebitamento finanziario netto a 3.986,6 milioni di euro, con debito netto/MOL a 2,66x


Highlight operativi

  • Significativo contributo alla crescita in particolare dei settori idrico, energia elettrica e ambiente
  • Continua la crescita della base clienti energy, pari a 3,9 milioni di unità
  • Nuovi progetti all’avanguardia per la transizione ecologica e investimenti per l’ottimizzazione degli asset gestiti


 Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati consolidati del primo trimestre 2024 e ha nominato il nuovo Vice Presidente della multiutility.

Il primo trimestre del 2024 si è chiuso con risultati economici e investimenti in crescita rispetto all’analogo periodo del 2023 (anno che aveva fatto registrare la crescita più alta nella storia di Hera), in un contesto di mercato più stabile rispetto allo scorso anno per la minor volatilità dei prezzi delle commodity, anche se non ancora rientrati ai livelli pre-crisi. Le buone performance sono frutto della consolidata strategia multibusiness del Gruppo, bilanciata tra attività regolamentate e a libera concorrenza.
 La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo riconferma la solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo e, in parallelo, l’attenzione verso la crescita resiliente e sostenibile a favore di tutti gli stakeholder.


Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Il primo trimestre 2024 si chiude con i principali indicatori economico-finanziari in crescita, grazie alla consolidata strategia multibusiness bilanciata tra attività regolamentate e a libera concorrenza: risultati che confermano i target di creazione di valore inseriti nel Piano industriale. Infatti, le buone performances operative permettono di consuntivare un margine operativo lordo di 417,1 milioni in crescita rispetto ai risultati eccezionali dell’anno scorso. La progressiva normalizzazione dello scenario energetico ha, inoltre, consentito una crescita dell’utile in doppia cifra e del rendimento del nostro capitale investito che si attesta al 9,5%. Nel settore dell’energia elettrica l’incremento del 19% dei clienti conferma la forza commerciale e le competenze del nostro Gruppo, capace di crescere, fidelizzare la clientela con servizi a valore aggiunto per la decarbonizzazione e l’efficientamento energetico e conquistare sempre nuove quote di mercato, raggiungendo complessivamente i 3,9 milioni di clienti energy”.

 

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“I solidi risultati del primo trimestre 2024 evidenziano una ulteriore crescita sempre accompagnata dalla consueta attenzione del Gruppo Hera verso la resilienza, la sostenibilità e l’innovazione. Gli investimenti operativi, pari a circa 160 milioni di euro, sono stati indirizzati a potenziare e rendere ancora più efficienti le infrastrutture, per garantire qualità e continuità dei servizi e migliorare la resilienza degli asset. Le attività di ottimizzazione della struttura finanziaria avviate nel 2023 hanno consentito una diminuzione del costo dell’indebitamento a medio-lungo termine, generando un rilevante risparmio degli oneri finanziari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ne deriva un aumento di circa il 12% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che sale a oltre 143 milioni di euro. Pienamente confermata anche la solidità finanziaria del Gruppo con il rapporto indebitamento netto/MOL che si attesta a 2,66x, in miglioramento rispetto al valore di un anno fa e sostanzialmente in linea con il dato consuntivato il 31 dicembre 2023”.


Ricavi per circa 3,3 miliardi

Nel primo trimestre 2024, i ricavi sono stati pari a 3.285,8 milioni di euro, in significativa flessione rispetto ai 5.628,9 milioni dell’analogo periodo del 2023, principalmente per il calo dei prezzi delle commodity energetiche e per le minori attività di intermediazione, oltre alla riduzione delle opportunità legate agli incentivi di efficienza energetica negli edifici abitativi. Tale contrazione è parzialmente compensata dai maggiori volumi venduti di energia elettrica, anche grazie al rilevante sviluppo commerciale.


Margine operativo lordo (MOL) in crescita a 417,1 milioni

Il margine operativo lordo al 31 marzo 2024 sale a 417,1 milioni di euro (+1,7%) rispetto ai 410,2 milioni dei primi tre mesi del 2023, evidenziando la resilienza dei risultati rispetto alla normalizzazione dei prezzi delle commodity. La crescita è riconducibile soprattutto al contributo del ciclo idrico per 9,8 milioni di euro, alle buone performance dell’area elettrica e dell’area ambiente, in crescita rispettivamente di 3,5 e 2 milioni di euro, e agli altri servizi per 1,4 milioni di euro, che compensano la flessione dell’area gas di 9,8 milioni dovuta al venir meno del contributo del superecobonus.


Risultato operativo netto e risultato ante-imposte in aumento

Il risultato operativo netto al 31 marzo 2024 sale a 245,9 milioni di euro, in crescita del 4,2% rispetto ai 236,1 milioni del primo trimestre 2023. La performance è stata sostenuta anche da minori accantonamenti al fondo svalutazione crediti, per effetto della normalizzazione dei prezzi delle materie prime e dei minori volumi gas. Anche il risultato ante-imposte è in crescita e si attesta a 212,9 milioni di euro (+11,1%) rispetto ai 191,7 milioni al 31 marzo 2023, grazie in particolare al buon andamento della gestione finanziaria.


Utile netto di pertinenza degli Azionisti in crescita a 143,1 milioni

Al netto delle imposte che hanno inciso per il 28%, principalmente per i minori benefici fiscali consuntivati nel primo trimestre 2024, rispetto all’analogo periodo del 2023, l’utile netto sale a 153,3 milioni di euro (+9,3%), rispetto ai 140,3 milioni al 31 marzo 2023. Anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo sale a 143,1 milioni di euro, in crescita (+11,6%) rispetto ai 128,2 milioni al 31 marzo 2023. Questi risultati sostengono una creazione di valore per tutti gli stakeholder in linea con le attese di Piano.


Investimenti operativi lordi in aumento e mantenimento della solidità del Gruppo

L’impegno sugli investimenti operativi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, confermano i programmi strategici e sono in linea con l’anno precedente, pari a 156,8 milioni di euro rispetto ai 155,7 milioni al 31 marzo 2023 e sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture. A questi si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.
 Il valore complessivo dell’indebitamento finanziario netto risulta pari a 3.986,6 milioni di euro, in lieve aumento (+4,2%) rispetto al valore al 31 dicembre 2023, mentre il rapporto debito netto/MOL si attesta a 2,66x, a riconferma della solidità finanziaria dell’azienda.


Tommaso Rotella diventa Vice Presidente della multiutility

Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad attribuire l’incarico di Vice Presidente (non esecutivo) all’avvocato Tommaso Rotella, nominato consigliere della multiutility durante l’Assemblea dei Soci dello scorso 30 aprile.

L’avvocato Rotella è stata nominato anche Vice Presidente del Comitato Esecutivo di Hera S.p.A., Presidente del Comitato Remunerazioni e del Comitato Controllo e Rischi (coincidente con il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate).

Modenese, 52 anni, si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Modena e come avvocato è specializzato in procedimenti concernenti la difesa penale e amministrativa delle imprese, oltre che in attività di consulenza tributaria. Ricopre incarichi come presidente dell’organismo di vigilanza in diverse imprese e svolge anche attività convegnistica ed è autore di pubblicazioni su questi temi.
 Rotella rimarrà in carica come Vice Presidente fino all’Assemblea dei Soci che approverà il bilancio 2025.
 Il Consiglio di Amministrazione ha confermato inoltre la nomina a componente del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate di Enrico Di Stasi, nominato consigliere dall’Assemblea dello scorso 30 aprile. Il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, valutato l’indipendenza degli Amministratori Rotella e Di Stasi. Sulla base delle dichiarazioni rese dagli stessi e delle informazioni a disposizione della società, il consigliere Rotella è risultato indipendente e il consigliere Di Stasi non indipendente. Il Vice Presidente Rotella ed il consigliere Di Stasi hanno inoltre dichiarato di non detenere azioni Hera.


Area gas

Per quanto concerne l’area gas – che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e servizi energia – il MOL si attesta a 184,0 milioni, rispetto ai 193,8 milioni al 31 marzo 2023, principalmente per effetto della rimodulazione degli incentivi statali per le attività di efficienza energetica (superbonus), delle minori attività di intermediazione e della riduzione dei volumi per l’effetto climatico e le modifiche nelle abitudini dei consumi. Tale effetto è parzialmente compensato dalla crescita sia dei margini commerciali nei mercati tradizionali, per la normalizzazione dei costi di modulazione, sia dei ricavi regolati di distribuzione, grazie all’effetto di recupero della maggiore inflazione e all’aggiornamento del Wacc regolatorio.

Permangono, inoltre, le buone performance del Gruppo nei mercati di ultima istanza e nelle forniture alla Pubblica Amministrazione, grazie all’aggiudicazione, attraverso la controllata Hera Comm, di 8 lotti su 9 del servizio di ultima istanza, di tutti i 9 lotti del servizio di default e di 3 dei 12 lotti della gara Consip GAS15bis per le PA.

Nel primo trimestre 2024 gli investimenti effettuati nell’area gas ammontano a 37,4 milioni di euro. In particolare, nella distribuzione del gas sono relativi a interventi di manutenzione straordinaria su reti e impianti e la sostituzione dei gruppi di misura per la telegestione, mentre nella vendita gas gli investimenti sono finalizzati all’acquisizione di nuovi clienti.

Il numero di clienti gas si attesta a quota 2,1 milioni di unità, in linea con l’esercizio precedente.
 Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 44,1%.


Area energia elettrica

Il MOL dell’area energia elettrica – che comprende i servizi di produzione, distribuzione, vendita di energia elettrica e illuminazione pubblica – sale del 5,2% a 71,2 milioni di euro, rispetto ai 67,7 milioni dell’analogo periodo 2023 (i valori sono stati ricalcolati includendo il segmento dell’illuminazione pubblica, precedentemente classificato tra gli altri servizi).

Il primo trimestre 2024 mostra un’importante crescita in termini sia di volumi venduti ai clienti finali, grazie allo sviluppo commerciale principalmente nel mercato libero, sia di marginalità per la minore onerosità delle attività di modulazione derivante dal calo dei prezzi della materia prima. In crescita anche la distribuzione, per il recupero inflattivo e l’aumento del Wacc regolatorio. A questo si aggiungono le opportunità nella salvaguardia e nelle forniture alla Pubblica Amministrazione, grazie all’aggiudicazione, attraverso la controllata Hera Comm, di 4 lotti nella gara Consip EE21 per le PA, di 2 lotti del servizio di salvaguardia, di 3 lotti del servizio a tutele graduali per le PMI e di 1 lotto per le microimprese.
 Nel primo trimestre 2024 gli investimenti effettuati nell’area ammontano a 27,9 milioni di euro, in crescita di 5,7 milioni rispetto all’anno precedente. Nella distribuzione energia elettrica, gli interventi realizzati riguardano prevalentemente la manutenzione straordinaria e il potenziamento di impianti e reti di distribuzione nei territori di Modena, Imola, Trieste e Gorizia, oltre al proseguimento delle attività di sostituzione massiva dei contatori e agli interventi per il miglioramento della resilienza della rete, mentre nella vendita di energia, aumentano gli investimenti nelle attività connesse all’acquisizione di nuovi clienti.

Il numero di clienti energia elettrica aumenta del 18,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 e arriva a circa 1,8 milioni di unità: la crescita è avvenuta principalmente nel mercato libero, sia per effetto del rafforzamento dell’azione commerciale sia per il contributo positivo delle gare Consip e del servizio a tutele graduali.

Per quanto concerne l’illuminazione pubblica, nel corso del primo trimestre 2024 il Gruppo Hera ha acquisito circa 58,4 mila punti luce in 20 nuovi comuni, principalmente in Toscana, Triveneto, Umbria, Emilia-Romagna e Lombardia. In crescita anche la percentuale dei punti luce gestiti che utilizzano lampade a led, a riconferma dell’attenzione costante per una gestione del settore sempre più efficiente e sostenibile.

Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 17,1%.


Area ciclo idrico

Al 31 marzo 2024 il MOL dell’area ciclo idrico integrato – che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura – sale a 65,4 milioni di euro, in crescita (+17,6%) rispetto ai 55,6 milioni dell’analogo periodo 2023. La crescita è riconducibile prevalentemente al riconoscimento dell’inflazione e all’aggiornamento del Wacc regolatorio. Nel primo trimestre 2024 gli investimenti effettuati nell’area ciclo idrico, al lordo dei contributi in conto capitale, si attestano a 48,3 milioni (30,9 milioni nell’acquedotto, 11,8 milioni nella fognatura e 5,6 milioni nella depurazione), principalmente destinati a estensioni, bonifiche e potenziamenti di reti e impianti, oltre che agli adeguamenti normativi riguardanti soprattutto l’ambito depurativo e fognario.
 Tra i principali interventi si segnalano: nell’acquedotto il proseguimento delle attività di bonifica su reti e allacci e specifiche operazioni di rinnovo e potenziamento; nella fognatura il proseguimento della realizzazione del piano di salvaguardia della balneazione (Psbo) di Rimini; nella depurazione l’avvio della realizzazione del nuovo impianto “power to gas” presso il depuratore IDAR di Bologna, finanziato anche dai fondi del PNRR.

Infine, si ricorda come, in linea con i risultati degli anni precedenti, Arera abbia recentemente riconfermato gli elevati standard di qualità adottati dalla multiutility nella gestione del servizio idrico integrato: in particolare, il Gruppo Hera si è aggiudicato il primo e il terzo posizionamento nella classifica generale dei gestori italiani (biennio 2020-21). Un risultato che riconosce il contributo della multiutility allo sviluppo e all’efficienza del settore, grazie a significativi investimenti e impianti all’avanguardia, per garantire continuità, sicurezza e qualità del servizio, in linea con le proprie strategie di sostenibilità ed economia circolare.

Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 15,7%.


Area ambiente

Il MOL dell’area ambiente – che include i servizi di raccolta, trattamento e recupero dei rifiuti – sale a 89,6 milioni di euro (+2,3%) rispetto agli 87,6 milioni al 31 marzo 2023, in particolare grazie ai maggiori volumi trattati e ai minori costi operativi soprattutto dei prodotti chimici. Il MOL per i servizi di trattamento rifiuti sale a 73,7 milioni di euro (in crescita di 1,2 milioni), mentre il MOL per i servizi ambientali di raccolta e spazzamento è pari a 15,9 milioni (in crescita di 0,8 milioni).
 Rispetto allo stesso periodo del 2023 si evidenzia un incremento dei rifiuti commercializzati dovuto prevalentemente all’incremento dei rifiuti da mercato. Tale crescita compensa le minori performance della gestione energia, principalmente per effetto della flessione dei prezzi da mercato e della riduzione dei volumi nei termovalorizzatori di Rimini e Modena per effetto di manutenzioni.
 Anche nel primo trimestre 2024 sono proseguite le principali iniziative previste a piano industriale in chiave di economia circolare, dal recupero di materia alla produzione di energia rinnovabile: ne è esempio il biodigestore di Spilamberto che quest’anno andrà a regime e il nuovo impianto che la controllata Aliplast ha iniziato a costruire a Modena per la produzione di polimeri riciclati di alta qualità, con l’obiettivo di rendere sempre più sostenibili settori come l’elettronica di consumo e l’automotive. Grazie anche allo sviluppo di nuove infrastrutture all’avanguardia come questa, il Gruppo mira a consolidare ulteriormente il proprio posizionamento nel segmento della produzione di materia prima seconda, settore in cui la controllata Aliplast, già leader di mercato nazionale nel riciclo di alta qualità dei polimeri PET e LDPE, punta ad avere un ruolo chiave anche sul riciclo delle plastiche rigide.

In uno scenario macroeconomico caratterizzato da un PIL in leggera espansione con una flessione della produzione industriale e da un aumento della pressione competitiva nei mercati presidiati, grazie a valide politiche gestionali il Gruppo ha continuato a rafforzare la propria leadership nel settore ambiente, soprattutto nel mercato industria e nel recupero, dotando i propri impianti delle migliori tecnologie disponibili e garantendo un importante livello di crescita alla filiera. Con oltre un centinaio di strutture all’avanguardia in grado di trattare qualsiasi tipologia di rifiuti, la dotazione impiantistica della multiutility è un asset strategico e distintivo per l’Italia, che ha ancora forti carenze infrastrutturali in questo ambito.

La tutela delle risorse ambientali si conferma anche nei primi mesi del 2024 un obiettivo prioritario della multiutility, così come la massimizzazione del loro riutilizzo. Lo dimostra anche la particolare attenzione dedicata allo sviluppo della raccolta differenziata, che al 31 marzo 2024 sale al 74,1%, in crescita del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie al forte impegno messo in campo nei territori gestiti.

Nel primo trimestre 2024 gli investimenti effettuati nell’area ambiente salgono a 21,6 milioni di euro, principalmente destinati a interventi di manutenzione e potenziamento degli impianti di trattamento rifiuti.
 Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 21,5%.

 

Scopri i dettagli della relazione trimestrale:https://www.gruppohera.it/-/il-cda-del-gruppo-hera-approva-i-risultati-del-primo-trimestre-2024

NUOVO REGOLAMENTO UE SUGLI IMBALLAGGI, IL MINISTRO PICHETTO FRATIN FA IL PUNTO NELL’IMPIANTO PIEMONTESE DEL GRUPPO 


Nel talk promosso dal Gruppo Hera nello stabilimento della propria controllata, primario operatore nella raccolta e rigenerazione della plastica, emerge la leadership delle aziende italiane nella filiera del recupero e gli impatti positivi della nuova normativa per la crescita del mercato delle plastiche riciclate.

Un’Italia ancora più impegnata nella transizione green e nella rigenerazione delle risorse, facendo leva anche sul know-how capitalizzato nelle filiere del riciclo e rigenerazione degli scarti, in primis quelli in plastica da imballaggio. È stato questo il focus del talk ospitato a Borgolavezzaro (NO) nell’impianto di Aliplast, controllata del Gruppo Hera e primario operatore nazionale nel segmento delle plastiche flessibili. Al confronto hanno preso parte Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, e Andrea Ramonda, Amministratore Delegato di Herambiente, società della multiutility e leader in Italia nel settore ambiente.

L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sul nuovo Regolamento Ue sui rifiuti da imballaggio (PPWR), un provvedimento sfidante, volto a ridurre l’uso degli imballaggi e a promuoverne ulteriormente la riciclabilità, la cui versione finale, attesa in approvazione entro fine aprile, ha visto il determinante contributo del Governo italiano. Il provvedimento, fra le altre misure, prevede l’introduzione del contenuto minimo obbligatorio di plastica riciclata post-consumo (35% al 2030 e 65% al 2040 per gli utilizzi non contact sensitive, a fronte di una media attuale di circa il 15%) per la maggior parte degli imballaggi in plastica immessi nel mercato UE.

A valle del talk è stato presentato al Ministro Pichetto Fratin l’importante ampliamento che interesserà a breve lo stabilimento Aliplast di Borgolavezzaro con un investimento di oltre 25 milioni di euro. Un impegno che il Gruppo Hera ha previsto nel proprio piano di sviluppo per aumentare il proprio contributo all’economia circolare dei territori serviti. Inoltre, il sensibile incremento della plastica riciclata nell’impianto Aliplast si tradurrà anche in un risparmio economico. L’Italia, infatti, come ogni altro Stato membro, dal 2021 contribuisce al bilancio Ue con una somma proporzionata alla quantità di rifiuti di imballaggio in plastica non riciclati, che negli ultimi anni è stata di circa 800 milioni di euro all’anno: le 25 mila tonnellate di plastica che sarà rigenerata grazie all’ampliamento dell’impianto consentiranno allo Stato un versamento di circa 20 milioni di euro annui in meno.

“Il riciclo di PET e LDPE aiuta a conservare risorse, riducendo la dipendenza da fonti di energia non rinnovabile e promuovendo l’uso efficiente delle risorse esistenti. Pertanto, gli investimenti che Aliplast effettua in questo territorio sono un volano per il raggiungimento degli obiettivi e saranno un concreto contributo alla decarbonizzazione programmata nel PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima)”, ha commentato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dell’Italia, Gilberto Pichetto Fratin. “Il settore industriale del riciclo delle plastiche rappresenta un importante attore nell’economia circolare del Paese e svolge un ruolo fondamentale nella transizione ecologica in cui siamo impegnati; l’azione del settore e di realtà come Aliplast possono trasformarsi in un concreto risparmio per i conti dello Stato. La prossima attuazione del Regolamento Imballaggi rappresenta una sfida ed un’occasione per aumentare le prestazioni del settore, a fronte di opportuni accorgimenti strategici che l’Italia deve adottare e sviluppare”.

“Siamo particolarmente orgogliosi che il Ministro Pichetto Fratin abbia scelto il nostro impianto Aliplast di Borgolavezzaro per sottolineare l’attenzione del Governo alla promozione dell’economia circolare in Italia e in Europa, facendo leva anche sulle eccellenze dell’industria nazionale del riciclo”, ha dichiarato Orazio Iacono, Amministratore Delegato Gruppo Hera. “Come primo operatore nel settore ambiente in Italia, il Gruppo Hera è oggi il motore dell’economia circolare con un ruolo importante nello sviluppo economico del sistema territoriale di riferimento. Sono le multiutility come Hera, infatti, che guidano il cambiamento delle città e le rendono più competitive, vivibili e resilienti alle sfide globali che ci attendono da qui ai prossimi decenni, come il cambiamento climatico e la sicurezza energetica. Sentiamo forte, quindi, la responsabilità di continuare a investire nell’innovazione e nello sviluppo dei nostri asset: in particolare, nel nostro percorso di crescita abbiamo previsto circa 1,8 miliardi di investimenti al 2027 per abilitare l’economia circolare delle comunità servite. Con il nuovo Regolamento Ue PPWR crescerà la domanda di plastica riciclata e noi abbiamo già anticipato questa tendenza, sviluppando nuovi impianti e ampliando la capacità di quelli già esistenti. Auspichiamo, pertanto, l’introduzione di incentivi nazionali alle aziende più virtuose nella rigenerazione delle plastiche, perché incrementare gli investimenti in questo settore rafforzerebbe le performance e la competitività del comparto a livello globale. Inoltre, aumentando la capacità di riciclo delle imprese italiane, si ridurrebbe la quantità di rifiuti da imballaggio in plastica non riciclati e quindi il contributo che ogni anno lo Stato versa al Bilancio dell’Ue”.

A margine del talk, il Ministro Pichetto ha visitato lo stabilimento di Borgolavezzaro, accompagnato da Carlo Andriolo, Amministratore Delegato Aliplast, il quale ha illustrato il progetto di ampliamento dell’impianto, che vedrà l’avvio entro il 2024 con la riqualificazione del fabbricato industriale adiacente all’attuale sito produttivo. Grazie all’intervento saranno istallate nuove linee di lavaggio e rigenerazione in granuli LDPE per materiale di alta gamma: ad esempio buste per alimenti, film termoretraibile neutro o film estensibile trasparente.

L’entrata a regime delle nuove linee, prevista a inizio 2026, renderà necessario l’impiego di circa 30 addetti in più rispetto ai 60 attuali e comporterà un raddoppio della capacità produttiva dell’impianto: dalle attuali 20 mila (in larga parte PET) a circa 45 mila tonnellate (fra PET e LDPE).

GRUPPO HERA AI PRIMI POSTI PER QUALITÀ DEL SERVIZIO IDRICO NELLA CLASSIFICA ARERA

La multiutility si conferma tra gli operatori italiani di eccellenza, aggiudicandosi il primo e il terzo posizionamento, con riferimento a tutti i macro-indicatori, a riprova degli elevati standard adottati dal Gruppo in questo ambito. Un impegno a cui la multiutility adempie con investimenti significativi per garantire la massima qualità e continuità del servizio a circa 3,6 milioni di cittadini e un uso sempre più efficiente e circolare della risorsa. Importanti i risultati raggiunti in particolare in Emilia-Romagna

Il Gruppo Hera è stato premiato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) tra gli operatori di eccellenza nella qualità del servizio idrico integrato italiano, con riferimento al biennio 2020-21: la multiutility risulta, infatti, ai primi posti a livello nazionale. In particolare, considerando tutti i macro-indicatori previsti dall’Autorità, il Gruppo Hera si è aggiudicato il primo e il terzo posizionamento nella classifica generale dei gestori italiani, a riprova degli elevati standard di qualità adottati dal Gruppo nella gestione del servizio. Un risultato che riconosce il contributo della multiutility allo sviluppo e all’efficienza del settore, grazie all’impegno profuso attraverso i significativi investimenti, gli impianti all’avanguardia, l’utilizzo delle migliori tecnologie e il lavoro di numerosi professionisti impegnati ogni giorno a garantire continuità, sicurezza e qualità, in linea con le strategie di sostenibilità ed economia circolare della multiutility. Fondamentale per raggiungere questo traguardo anche il coinvolgimento delle amministrazioni locali, per garantire a territori e cittadini un servizio sempre migliore.

La cerimonia ufficiale si è svolta ieri, 22 aprile, presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Fi), nell’ambito della conferenza “Resilienza idrica e investimenti in Europa”, organizzata da Arera con WAREG-European Water Regulators, l’associazione che riunisce i regolatori europei dell’acqua e dei rifiuti.

3 posizioni tra le prime 6 sono occupate da gestioni Hera in Emilia-Romagna

In evidenza i risultati raggiunti dal Gruppo Hera per le gestioni del servizio idrico integrato in Emilia-Romagna. Per entrambe le annualità, infatti, nella classifica generale dei gestori italiani che considera tutti e sei gli indicatori, tra le prime 6 posizioni di eccellenza 3 sono relative a territori serviti da Hera: primo posto all’ambito territoriale di Modena, terzo posto per Ferrara e sesto per Bologna. In particolare, tra i macro-indicatori in cui il servizio della multiutility eccelle maggiormente rientrano la riduzione delle perdite idriche, la qualità dell’acqua potabile e l’adeguatezza del sistema fognario. 
 Queste valutazioni testimoniano il continuo lavoro svolto per garantire ai propri utenti e ai territori in cui opera i migliori e più efficienti livelli di servizio, possibili solo investendo importanti risorse. Secondo operatore a livello nazionale, il Gruppo Hera solo nel 2023 ha investito quasi 200 milioni di euro tra acquedotto, fognatura e depurazione e nel Piano industriale 2023-2027 sono previsti investimenti complessivi nel servizio idrico integrato di circa 1,2 miliardi di euro su un totale di 4,4 miliardi complessivi stanziati, pari a circa 80 euro all’anno per abitante, ben al di sopra della media italiana dei gestori industriali (63 euro/anno per abitante). Un impegno volto a potenziare ulteriormente la resilienza delle infrastrutture, favorire la digitalizzazione delle reti e dei processi, garantendo così la massima qualità e continuità del servizio e un uso sempre più efficiente e circolare della risorsa.

Gli indicatori per valutare la qualità e l’efficienza del servizio

In particolare, Arera misura sei indicatori e per ciascuno ha individuato obiettivi annuali di mantenimento e miglioramento: le perdite delle reti d’acquedotto, le interruzioni del servizio, la qualità dell’acqua potabile, l’efficienza del servizio di fognatura, lo smaltimento dei fanghi di depurazione, la qualità delle acque reflue depurate. L’obiettivo è verificare il contenimento delle dispersioni, con un efficace presidio dell’infrastruttura acquedottistica, il mantenimento della continuità del servizio, anche attraverso una idonea configurazione delle fonti di approvvigionamento, e una adeguata qualità della risorsa destinata al consumo umano. Inoltre, si vuole accertare l’impegno profuso per minimizzare l’impatto ambientale derivante dal convogliamento delle acque reflue e quello collegato al loro trattamento, con riguardo nello specifico alla linea fanghi e alla linea acque.

IL GRUPPO HERA PARTECIPERÀ ALLA BONIFICA DEL SITO CAFFARO DI BRESCIA

La multiutility, attraverso la controllata A.C.R. di Reggiani Albertino, parteciperà al raggruppamento temporaneo di imprese, guidato da Greenthesis Spa, che oggi ha firmato il contratto per gli interventi di decommissioning, bonifica e messa in sicurezza permanente da effettuarsi presso il Sito di Interesse Nazionale (S.I.N.) “Brescia – Caffaro”   

 

Anche il Gruppo Hera, attraverso la controllata A.C.R. di Reggiani Albertino S.p.A., parteciperà alla bonifica del sito Caffaro a Brescia. È stato, infatti, firmato il contratto relativo alle opere di progettazione esecutiva ed esecuzione degli interventi di decommissioning, bonifica e messa in sicurezza permanente presso lo stabilimento Caffaro di Brescia (“Stralcio di Prima Fase”).   

Il documento è stato sottoscritto dalla struttura del Commissario straordinario S.I.N. “Brescia – Caffaro" e dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese che vede come capogruppo Greenthesis Spa, Nico Srl e A.C.R. di Reggiani Albertino in qualità di società mandanti.

I lavori avviati con la sottoscrizione di oggi avranno un valore complessivo nell’ordine dei 45 milioni di euro e una durata contrattuale di circa 41 mesi. Dopo una prima fase di progettazione esecutiva, propedeutica alla definizione puntuale dei vari interventi da effettuarsi, dapprima verranno demoliti i fabbricati e bonificate le strutture impiantistiche e, successivamente, anche per il tramite di diverse tecniche di bonifica in situ, verranno condotte le attività di bonifica dei suoli profondi e di messa in sicurezza permanente dei terreni escavati.

“Siamo orgogliosi di contribuire con il nostro know-how pluridecennale a un intervento a lungo atteso e di enorme rilevanza per la città di Brescia”, spiega Alberto Reggiani, Amministratore Delegato di A.C.R. di Reggiani Albertino. “Il nostro compito sarà concentrato sulle attività del decommissioning dei fabbricati e delle strutture impiantistiche ancora presenti nel sito, previa bonifica dell’amianto friabile compatto presente. Tutto questo con una particolare attenzione agli aspetti di sicurezza e di adeguato trattamento di ogni matrice ambientale presente”.

 

AL VIA LA #GMMCHALLENGE, LA SFIDA GREEN CHE REGALA ALBERI AL PIANETA

Gruppo Hera lancia una sfida per bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

Ogni singolo gesto può fare la differenza per salvare il pianeta. Non è infatti necessario compiere azioni straordinarie per contribuire alla protezione dell’ambiente: spesso, sono proprio i piccoli gesti come muoversi in bicicletta, seminare dei fiori, pulire il parco o la spiaggia vicino a casa, ridurre il consumo di prodotti usa e getta, che possono avere un grande impatto sul nostro ecosistema. 

È proprio da qui che parte l’idea de La Grande Macchina del Mondo, progetto di educazione ambientale del Gruppo Hera, che lancia la #GMMCHALLENGE la sfida del Gruppo Hera rivolto a tutti (famiglie, scuole, gruppi di amici) che prenderà il via dal 20 maggio per concludersi il 30 giugno. L’obiettivo è raggiungere tutti insieme il traguardo di 600 azioni green e condividerle per piantare 300 nuovi alberi e favorire così la biodiversità, ridurre CO2 e inquinamento. 

Partecipare è facile: basta scegliere una o più azioni green da fare nel periodo indicato, scattare poi una foto che rappresenti l’azione green fatta, pubblicarla su Instagram, se si ha il profilo pubblico, con l’hashtag #GMMCHALLENGE e una breve descrizione, oppure inviarla tramite il form che si trova sul sito web: gruppohera.it/scuole/gmmchallenge

Chi vince?

Il pianeta! Per ogni 2 azioni green condivise o inviate, Hera pianterà 1 nuovo albero. La ricompensa sarà collettiva: più persone parteciperanno alla sfida più alberi saranno piantati. Grazie a questa iniziativa, infatti, saranno piantati fino a 300 nuovi alberi per promuovere la biodiversità, ridurre l’inquinamento atmosferico e le emissioni di CO2.

Quali azioni green fare?

Partecipare al contest è più semplice di quanto si pensi. Basta adottare alcune azioni sostenibili nella vita di tutti i giorni. Muoversi a piedi, preferire la bicicletta o utilizzare i mezzi pubblici anziché l’auto sono scelte che riducono l’impatto ambientale. Ridurre i rifiuti riparando o riciclando oggetti rotti e favorire lo scambio o regalare oggetti anziché gettarli via sono passi importanti verso la sostenibilità. Risparmiare acqua ed energia con soluzioni come riduttori di flusso e borracce riutilizzabili è un altro modo per contribuire. Ognuno di noi ha il potere di fare la differenza, e ogni gesto conta nella protezione del nostro pianeta per le generazioni future. 

Per scoprire altre azioni green vai sul sito web: seguendo la sfida sul sito si potrà vedere come si sta popolando il bosco della #GMMCHALLENGE e quali benefici porta. 

Per ulteriori informazioni e per aderire, visita gruppohera.it/scuole/gmmchallenge.