Mobilclan, big degli elementi frontali per mobili, si è alleata con Recycla

Mobilclan, big degli elementi frontali per mobili, si è alleata con Recycla

Mobilclan, big degli elementi frontali per mobili, si è alleata con Recycla (Gruppo Hera) per recuperare i rifiuti delle verniciature: una scelta di responsabilità a tutto tondo
Quegli scarti da rifiuto a risorsa

Una scelta che guarda all’ambiente, al mercato e, più in generale alla social responsability. Sono questi i driver della collaborazione fra Mobilclan, fra i leader internazionali della produzione di frontali per l’industria del mobile e Recycla, società di Herambiente (Gruppo Hera), sulla gestione degli scarti di verniciatura. Obiettivo: trasformare un rifiuto pericoloso generalmente destinato a smaltimento, in una risorsa da recuperare ai fini energetici, con un consistente vantaggio ambientale. 

Una percentuale di recupero che sfiora il 100%

La partnership, che riguarda entrambi gli stabilimenti Mobilclan (Gaiarine in provincia di Treviso e Valvasone in Provincia di Pordenone), dura già da anni e nel 2023 si è consolidata su risultati del tutto significativi. Nel 2023, ad esempio, la percentuale delle 462 tonnellate di rifiuti di verniciatura avviate a recupero è salita al 96%. Si tratta di un risultato che dà ulteriore concretezza all’impegno Mobilclan su protezione ambientale e sicurezza, attestato peraltro dalle certificazioni PEFC catena di custodia e FSC catena di custodia (focalizzate sulla gestione trasparente e responsabile del patrimonio forestale), ISO 9001 (qualità), ISO 45001 (salute e sicurezza sul lavoro) e ISO 14001 (ambiente).

Il processo di recupero: combustibile non convenzionale per i settori hard to abate

Ma cosa succede esattamente negli stabilimenti produttivi di Gaiarine, in provincia di Treviso e Valvasone in Provincia di Pordenone? Fanghi e polverino derivanti dalla verniciatura ad acqua delle ante, solventi e acque di lavaggio, materiali abrasivi per le rifiniture, stracci sporchi, bombolette esauste e imballaggi contaminati (es fusti metallici sporchi di vernice), vengono collettati a bordo catena, identificati e stoccati in modo differenziato, secondo il protocollo del servizio ECOL360° di Recycla, che prevede un costante supporto operativo e una precisa pianificazione annuale della gestione rifiuti, sulla base dei cicli produttivi del cliente. Gli scarti, correttamente classificati e alloggiati nel magazzino temporaneo presso l’impresa, in base a una programmazione che evita qualsiasi fuori stock, prendono la strada del recupero, presso lo stabilimento Recycla di Maniago. Lì, i diversi materiali, solidi e liquidi, pericolosi e non, vengono lavorati per produrre combustibile non convenzionale: fonte che alimenta i settori cosiddetti hard to abate, industrie ad alto fabbisogno energetico dove è più difficile sostituire le fonti fossili (ad es. gas metano) con combustibili alternativi come l’idrogeno o con l’elettrificazione. In questi casi, il combustibile non convenzionale Recycla, evitando l’uso di fonti fossili, consente un sensibile risparmio di risorse naturali. 

Quasi due milioni di kWh di energia risparmiati

Nel report certificato da Bureau Veritas, che ogni anno Recycla consegna a Mobilclan, sono rendicontate le performance ambientali raggiunte grazie a questo virtuoso processo. Il dato più significativo riguarda le tonnellate di petrolio equivalenti (TEP) risparmiate grazie al recupero degli scarti. Nel 2023 sono state risparmiate 171 TEP, equivalenti a quasi due milioni di kWh energia. 

Servizio ECOL360°: scelta di responsabilità ed efficienza

Il servizio ECOL360°, grazie alla filosofia del completo supporto al cliente, oltre ai benefici ambientali, ha comportato per Mobilclan anche altre due importanti vantaggi.

Il primo è amministrativo, perché il servizio dà la certezza del pieno rispetto normativo, sia per quel che riguarda stoccaggi e trasporti dei rifiuti, sia sul fronte della corretta classificazione dei rifiuti. In realtà, la scelta di Mobilclan ha un impatto rilevante anche in termini di responsabilità sociale d’impresa, perché la corretta attribuzione del codice CER a ogni rifiuto evita all’origine il rischio che rifiuti in realtà pericolosi, non siano gestiti come tali, con le ben note conseguenze ambientali (e, nel caso, penali).

Il secondo è invece più prettamente economico. L’approccio consulenziale Recycla, infatti, va a ottimizzare, laddove possibile, anche la logistica dei rifiuti, limando sensibilmente i costi. E’ il caso del progetto che ha riguardato la raccolta dei materiali abrasivi di scarto (carte, spugnette e pagline abrasive) utilizzate per il finissaggio delle ante nello stabilimento di Valvasone. E’ stata ingegnerizzato un nuovo sistema di raccolta interna che supera lo stoccaggio in big bag e dal 2024 farà leva su più capienti cassoni. In questo modo, si stima di ridurre i viaggi per il ritiro di almeno un 20%, con benefici economici e, ancora, ambientali.

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