Recycla House Organ-Giugno 2023

RECYCLA: UN NUOVO LOGO SUGGELLA L’INGRESSO NEL GRUPPO HERA


Grazie al restyling del proprio logo, Recycla “veste” ora i colori distintivi della multiutility, mantenendo anche un aggancio all’identità visiva del passato.

Prosegue il processo di consolidamento di Recycla all’interno del Gruppo Hera. Dopo l’acquisizione, avvenuta nel 2021, Recycla cambia la propria immagine allineandosi alla corporate brand identity del Gruppo Hera. L’identità visiva è un aspetto fondamentale per l’immagine e la reputazione di un’azienda. Recycla ha avviato questo processo di aggiornamento partendo dal restyling del logo, che ora si veste con i colori distintivi del Gruppo Hera, pur mantenendo elementi di identità visiva del passato. La nuova armonia cromatica con l’immagine di Herambiente aumenta infatti la riconoscibilità del brand favorendo allo stesso tempo la crescita della reputazione aziendale. “Siamo orgogliosi di questo cambiamento di immagine visiva – ha sottolineato il Direttore Operativo di Recycla, Davide Sossai – che in modo immediato ricorda ai nostri colleghi e stakeholder la connessione con l’ecosistema del Gruppo Hera e mantiene allo stesso tempo il collegamento con il nostro passato fatto da oltre 20 anni di storia. In particolare, la Y al centro del logo, che da oggi si tinge di verde, continua a mantenere la forma che ha caratterizzato tutta la nostra comunicazione del passato, simboleggiando l’importanza delle “persone al centro” sia in termini di attenzione alla sicurezza e al benessere dei colleghi sia nel sottolineare il ruolo dell’individuo capace di agire responsabilmente nell’ambiente che lo circonda”.
 

NUOVI PLANTARI PERSONALIZZATI


Nuovi strumenti in dotazione ai colleghi dei reparti Produzione, Logistica, Manutenzione, Laboratorio e Tecnici esterni Scan&Fit è la nuova tecnologia di Base Protection che permette di eseguire una scansione tridimensionale dei piedi, ideata per scegliere il modello di plantare più adatto alla morfologia del piede. Il sistema è molto semplice. È sufficiente poggiare il piede su un foglio bianco formato A4 e scattare tre immagini di ciascun piede da tre diverse angolazioni: dal centro, dall’esterno e dall’interno. L’applicazione utilizza un modello matematico basato su un vasto database di scansioni 3D e su innovativi algoritmi di ricostruzione tridimensionale, sviluppati dall’Instituto de Biomecánica (IBV).
 

NUOVO PORTALE ECOLWEB


Il nuovo portale ECOL360° è online per tutti i clienti da lunedì 10 luglio

Il portale ECOLWEB rimane al passo con i tempi grazie alla sua nuova release che lo migliora nelle funzionalità e nell’aspetto. La nuova versione è già in funzione da lunedì 10 luglio. Le novità non sono legate esclusivamente all’aspetto, ma soprattutto ai contenuti. Il portale ECOLWEB è stato rinnovato a partire dai colori, che rispecchiano il nuovo logo di Recycla. Rosa, azzurro e verde saranno i colori principali che ricorreranno nelle varie schermate del portale. Dei bottoni colorati sulla schermata principale permettono di far accedere alle diverse aree del sito per un’esperienza di navigazione migliorata e molto intuitiva. Nuove funzionalità sono state implementate per facilitare la gestione documentale dei rifiuti, sia quelli conferiti a Recycla che quelli conferiti a terzi. In questo modo la comunicazione con il cliente è facilitata: basterà completare le informazioni a portale anziché inviare e-mail. Sono tre le novità principali:
  1. L’Ecoplanning è ora inserito anche nel portale, in modo da poter visualizzare sia le date dei ritiri già effettuati che quelli ancora da fare. La funzione è disponibile sia per il singolo rifiuto che per tutti quelli prodotti dal cliente.
  2. Una funzionalità molto richiesta dai clienti e aggiunta nella nuova versione è lo Storico Operazioni, una pagina dalla quale è possibile osservare la cronologia di tutti i rifiuti presenti nel portale.
  3. Upload Documenti permette di caricare i documenti richiesti da Recycla direttamente da portale.
Oltre alla versione web, è stata sviluppata una versione mobile: scaricando l’app sul cellulare sarà possibile accedere al portale in qualsiasi momento. Non solo, attraverso lo Smart Scan si può scansionare l’etichetta presente sull’imballaggio e visualizzare così informazioni sul tipo di rifiuto e aggiornarne la quantità.

IL NUMERO DEI CONSULENTI ADR AUMENTA


I nostri colleghi Chiara Beria e Omar Feletti possono ora svolgere attività di consulenza ADR. ll consulente per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose su strada è quella figura professionale di cui si devono avvalere le imprese che effettuano il trasporto, il carico o lo scarico di merci pericolose. Il consulente ADR deve avere una conoscenza approfondita di queste attività e delle disposizioni normative vigenti in materia. Per svolgere tale incarico è obbligatorio possedere un certificato di formazione professionale rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, a seguito del superamento di un apposito esame.

NEWS DAL

RINNOVATI I VERTICI AZIENDALI


Il 27 aprile scorso l’Assemblea Ordinaria dei Soci Hera ha nominato i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il prossimo triennio. Il Consiglio di Amministrazione che ha seguito l’Assemblea ha nominato il Presidente (Cristian Fabbri), l’Amministratore Delegato (riconfermato Orazio Iacono, in Hera con la stessa carica da maggio 2022) e il Vicepresidente (riconfermato Gabriele Giacobazzi, in questo ruolo dal 2020). “Sono onorato di essere stato nominato Presidente Esecutivo di Hera – commenta Cristian Fabbri –. Lavoro in questo Gruppo fin dalle sue fasi costitutive nel 2002. In ventun anni abbiamo raggiunto obiettivi ambiziosi di crescita e creazione di valore operando per la neutralità carbonica delle nostre attività e di quelle dei nostri clienti, la rigenerazione delle risorse e la resilienza del sistema di servizi sul territorio. Insieme, continueremo in questa direzione a beneficio dell’ecosistema territoriale, delle generazioni future, dei nostri clienti e dei nostri azionisti. Raccolgo il testimone dal Dott. Tomaso Tommasi di Vignano che ha guidato il Gruppo Hera per ventun anni e che lascia un’azienda solida e pronta ad affrontare le nuove sfide. A lui un ringraziamento particolare”. “In questo anno – commenta l’Ad Orazio Iacono – ho potuto toccare con mano la grande professionalità delle persone di questo Gruppo, la capacità di coniugare innovazione e valori, l’impegno e la dedizione che hanno consentito negli anni all’azienda di raggiungere i propri obiettivi e assicurare servizi essenziali a milioni di cittadini. La coesione e il confronto, lo scambio di competenze e informazioni sono i presupposti irrinunciabili da cui voglio ripartire con slancio e passione, per rafforzare lo spirito di squadra e la crescita. Grazie alle nostre energie straordinarie, attraverseremo il periodo di criticità esterno raggiungendo nuovi importanti risultati, anche in risposta alle urgenze climatiche, energetiche ed ambientali”.
Cristian Fabbri Presidente Gruppo Hera

MALTEMPO IN EMILIA-ROMAGNA: HERA FORNISCE TUTTO IL SUO SUPPORTO


Le inondazioni lampo hanno coinvolto tutti i servizi essenziali e hanno procurato diversi danni a città e abitazioni

Grave situazione di criticità ha coinvolto l’Emilia-Romagna, a partire dai primi giorni del mese di maggio, in particolare nell’Imolese e nel Faentino, dove, a causa delle piogge intense e prolungate, è esondato il fiume Lamone, sommergendo la città di Faenza. Anche nel Bolognese, dove le conseguenze delle piogge sono state meno impattanti, sono stati tanti i danni. Nella città di Bologna, la piena del torrente Ravone ha allagato negozi e cantine, causato rotture all’asfalto e alcune delle principali strade di accesso alla città sono state chiuse.
Le piogge di maggio, infatti, si sono combinate con lo scioglimento delle nevi dell’Appennino e i terreni, resi secchi dalla siccità, non sono riusciti a trattenere pienamente l’acqua che è arrivata in fretta a ingrossare i torrenti. Per questo si sono verificate inondazioni lampo.
Proprio a Faenza e nei Comuni limitrofi, numerose persone sono rimaste bloccate nelle loro abitazioni o hanno trovato rifugio ai piani più alti. Le autorità sono state costrette a evacuare diverse famiglie e si sono registrati gravi danneggiamenti alle infrastrutture viarie, agli edifici pubblici e privati, alle opere idrauliche e alla rete dei servizi essenziali. Sono state coinvolte almeno 1.900 utenze, di queste mille solo a Faenza e cinquecento nel Comune di Bagnacavallo. Il Governo ha decretato lo Stato di emergenza per l’Emilia-Romagna.
Tutti i servizi Hera sono stati coinvolti (idrico, energy, ambiente) nel ripristino della situazione di normalità e per far fronte ai danni causati agli impianti. Nel corso dell’emergenza sono state gestite numerose segnalazioni del Pronto intervento, principalmente legate ad allagamenti, per i quali si è resa necessaria la pulizia delle condotte fognarie e la verifica delle funzionalità della rete acquedottistica. Oltre alle strade, ai sottopassi e ai fabbricati, le acque hanno raggiunto diversi impianti di depurazione e la centrale di potabilizzazione di Conselice (Ravenna) causando l’interruzione della distribuzione di acqua potabile in tutto il territorio comunale. L’assenza di acqua potabile è durata per ore ed è stato attivato un servizio alternativo con autobotti e distribuzione di sacchetti. Solo nel servizio idrico, fra l’Emilia e la Romagna, sono stati oltre 65 i tecnici e gli operatori Hera impegnati continuativamente, circa 35 mezzi operativi auto-spurghi ogni giorno, 6 idrovore e 13 squadre operative per lavori di Pronto intervento. Per quanto riguarda il gas e l’energia elettrica, le squadre del Pronto intervento sono state attivate dai Comuni e dalla Protezione civile provinciale e regionale con la quale è stata attivata una cabina di regia, insieme alla Prefettura, per monitorare la situazione e coordinare gli interventi da portare avanti. I Servizi ambientali, infine, sono stati particolarmente impegnati nelle attività di recupero e smaltimento dei rifiuti prodotti dalle abitazioni e dalle attività che hanno subito allagamenti. Per agevolare i cittadini, sono stati ampliati gli orari di apertura e potenziato il personale dei Centri di raccolta dei Comuni più colpiti del Faentino e del Ravennate.
Le squadre di lavoro, organizzate su più turni, hanno garantito un’attività continuativa, anche grazie al supporto di personale e mezzi provenienti da tutti i territori del Gruppo. “Come sempre – commenta Raffaella Zanfini, Responsabile Operations Ambiente – la capacità di fare squadra sia al nostro interno che con il territorio, ci ha consentito di gestire velocemente l’emergenza, minimizzando i disagi per le persone e le città. I nostri mezzi e l’esperienza maturata in queste situazioni sono stati una risorsa fondamentale per il territorio colpito. Ringrazio tutti i colleghi per i rinforzi arrivati da Ravenna, Rimini, Ferrara, Cesena e Bologna ma anche AcegasApsAmga e Marche Multiservizi”.
Oltre alle operazioni di raccolta, sono state tante le iniziative di comunicazione messe in campo prima e durante per accompagnare i cittadini e consentire loro di ricevere tutto il supporto necessario. Fra le iniziative: attivazione nei call center dei 15 Comuni coinvolti, comunicazione a tutte le Pubbliche Amministrazioni sulle modalità di recupero, notifiche push alle famiglie nei quattro Comuni del faentino e ravennate. In particolare, la divisione ambiente di Hera SpA ha raccolto tempestivamente i rifiuti dell’alluvione e li ha conferiti in diversi centri di stoccaggio provvisori predisposti da Herambiente nei diversi territori dove successivamente è stata avviata l’attività di selezione per la valorizzazione dei materiali recuperabili e lo smaltimento finale delle frazioni non recuperabili.

 

TANTA SOLIDARIETÀ A SOSTEGNO DELLE PERSONE COLPITE DALL’ALLUVIONE


HeraSolidale edizione straordinaria per raccogliere fondi per le colleghe e i colleghi. Tante le iniziative dell’azienda

Per offrire un supporto concreto alle comunità colpite, Hera ha devoluto 500 mila euro alla Protezione civile dell’Emilia-Romagna e ha promosso un’edizione straordinaria di HeraSolidale alla quale tutti possono partecipare per la raccolta fondi a vantaggio dei dipendenti che hanno subito danni documentati a causa dell’alluvione. Sono due i modi per aderire: • dalla form dedicata, disponibile su inHera nella sezione “Alluvione in Emilia-Romagna. Insieme per l’emergenza” si possono devolvere somme che verranno trattenute direttamente in busta paga; • attraverso il portale HEXTRA, utilizzando la quota welfare a disposizione. A integrazione della sottoscrizione volontaria, Hera devolverà̀ un importo pari a quanto raccolto. Nella stessa sezione, in aggiunta al contributo per le colleghe e i colleghi, è possibile anche decidere di devolvere un contributo alla Protezione civile dell’Emilia-Romagna. Oltre al contributo economico, l’azienda ha messo in campo diverse iniziative a sostegno delle persone coinvolte, per agevolarle e accompagnarle in questo momento complesso e difficile, quali la copertura straordinaria di assenze motivate da oggettive impossibilità impreviste e straordinarie causate dai disagi connessi all’emergenza il rilascio anticipato del trattamento di fine rapporto. È disponibile su inHera (intranet dei dipendenti Gruppo Hera) una sezione dedicata con tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Per richiedere qualsiasi chiarimento è stata attiva una email dedicata: emergenza@gruppohera.it

PARTECIPA ALLA NUOVA SURVEY HER@FUTURA E SCOPRI QUANTO “DIGITAL” C’È NEL TUO DNA


Disponibile online per tutti i colleghi e le colleghe per esplorare insieme l’evoluzione delle competenze digitali

Esplori nuove soluzioni e utilizzi gli strumenti digitali con disinvoltura? Ti stai adattando con agilità ai cambiamenti e ai nuovi modi di lavorare? Ti appassionano le nuove tecnologie? A queste e altre domande puoi trovare una risposta nella nuova survey HER@futura 2023 che prosegue il viaggio iniziato nel 2017 quando l’azienda è entrata nel cuore della trasformazione digitale, coinvolgendo tutti i colleghi e le colleghe su questo progetto. Il nostro diario di bordo custodisce già esperienze importanti: nel 2017 la survey ha scattato una prima fotografia alla popolazione aziendale e ha consentito di pianificare interventi formativi. Poi la survey del 2020, che ha aggiornato i risultati registrati nel 2017, ci ha permesso di scoprire le di- verse attitudini digitali di colleghe e colleghi; è proseguita la diffusione estesa di contenuti formativi attraverso pillole e-learning, numerosi progetti innovativi come i Digital Lab, ed è cresciuta ulteriormente la community Data Analytics. Inoltre, il Digital Workplace con la sua rete di supporto composta da oltre duecento tutor continua a dare un importante contributo al percorso di adozione degli strumenti Microsoft 365 per la collaborazione a distanza. Con la nuova edizione della survey HER@futura 2023, disponibile online per tutti i colleghi e le colleghe del Gruppo da metà giugno, esploreremo insieme l’evoluzione delle nostre competenze e delle nostre consapevolezze legate al mondo digitale. È possibile partecipare alla survey collegandosi online da qualsiasi dispositivo Pc, smartphone o tablet, anche personale con il link inviato tramite email; nei diversi territori sono state allestite postazioni dedicate per la compilazione della survey per chi non ha un dispositivo aziendale e/o personale. Basterà accedere con il proprio Codice Fiscale al link universale condiviso. Una volta compilato il questionario, ciascuno riceverà una card con una breve descrizione del proprio modo di lavorare con il digitale oggi, con i tuoi punti di forza e i punti da migliorare: tieniti pronto per scoprirli con noi! La partecipazione di tutti e tutte è importante per continuare a progettare nuove destinazioni coerenti con le competenze digitali che ciascuno di noi sta sviluppando per proseguire il viaggio HER@futura, insieme.

RIGENERARE LE RISORSE, ABILITARE LA RESILIENZA E INNOVARE: È ONLINE IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2022


Oltre 2,3 miliardi di euro per i territori e l’impegno per una transizione giusta
Rendicontare con chiarezza e trasparenza i risultati raggiunti, condividere con gli stakeholder gli obiettivi sfidanti e impegnarsi per mettere al centro persone, bisogni e valorizzazione dei territori: a partire da questi principi Hera ha costruito, anche quest’anno, il proprio Bilancio di sostenibilità. Il documento, redatto grazie alla collaborazione di oltre 380 colleghi e colleghe appartenenti a tutte le Direzioni aziendali, è consultabile online all’indirizzo http://bs.gruppohera.it. La crescita sostenibile del Gruppo Hera è frutto di un modello aziendale che continua a valorizzare le persone e accompagnare le comunità servite verso un futuro più giusto dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Oltre 2,3 miliardi di euro distribuiti nei territori serviti (il 76% del totale), a cui Hera garantisce continuità ed efficienza dei servizi. Il Mol a valore condiviso – riferito, cioè, alle attività di business che generano benefici ambientali e sociali nei tre ambiti della neutralità di carbonio, economia circolare, resilienza e innovazione – è stato l’anno scorso di 670,6 milioni, il 52% del Mol totale, con un aumento del 17% rispetto al 2021. L’obiettivo è di arrivare al 70% del Mol complessivo nel 2030. Rispetto al 2021, il valore economico totale per gli stakeholder del Gruppo sale a più di tre miliardi di euro. Numeri che ci proiettano con fiducia ai prossimi step di breve, medio e lungo termine, in direzione di una sempre maggiore resilienza di asset, business, comunità servite ed ecosistemi coinvolti. È anche per questo che per il terzo anno consecutivo siamo nel Dow Jones Sustainability Index (Djsi), confermandoci la migliore multiutility al mondo nelle dimensioni Environment, Social e Governance (Esg). Transizione e promozione dell’efficienza energetica: è in questa direzione che si procede a passo spedito nell’impegno verso fonti di energia sempre più sostenibili. In riferimento alle emissioni complessive di gas serra, Hera ha già raggiunto una riduzione dell’11,7%, rispetto al 2019, con l’obiettivo di arrivare a -37% al 2030, target validato dal prestigioso network internazionale Science Based Targets Initiative. Con un anno di anticipo, la multiutility ha raggiunto il 100% di energia elettrica rinnovabile per alimentare i consumi interni. Raccolte territoriali, domiciliari e stazioni ecologiche rappresentano i perni del sistema di gestione dei rifiuti urbani, sempre più orientato al recupero di materia: nei territori serviti è stato già raggiunto il 57% di riciclo dei rifiuti, superando l’obiettivo Ue al 2025. La plastica riciclata da Aliplast è stata di oltre 79 mila tonnellate con l’obiettivo di raggiungere circa 150 mila tonnellate al 2030. Segue lo stesso approccio la gestione integrata e sostenibile della risorsa idrica. Nel 2022, la multiutility ha registrato, infatti, una riduzione del 20,5% dei propri consumi interni (circa 315,1 milioni di metri cubi risparmiati dal 2017), con l’obiettivo di arrivare a -25% al 2030. Garantire continuità dei servizi e disponibilità delle risorse significa dotarsi prima di tutto di impianti intelligenti e reti sensibili. Lo scorso anno, infatti, la multiutility ha investito 102,8 milioni di euro in innovazione. In un contesto critico per la disponibilità di acqua, il servizio idrico ha dimostrato resilienza assicurando la continuità del servizio (senza razionamenti di acqua potabile) in tutti i territori, con interventi mirati alla mitigazione del rischio siccità e anche più strutturali come la realizzazione di nuovi pozzi e serbatoi, interconnessioni acquedottistiche, potenziamento dei punti di prelievo tra cui l’adeguamento delle pompe di prelievo dal fiume Po a Ferrara: per interventi di questo tipo sono previsti investimenti per trenta milioni di euro al 2026 nel Triveneto e in Emilia-Romagna. Il documento comprende anche un resoconto – in continuità con il 2021 – di tutte le attività coerenti alla tassonomia dell’Unione Europea delle attività ecosostenibili, con riferimento in particolare agli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. In piena sintonia con Bruxelles e le principali politiche internazionali, prosegue così il percorso verso un cambiamento, in grado di saldare azione per il clima e inclusione sociale, nella convinzione che nessun passo in avanti potrà essere duraturo se non sarà, fino in fondo, condiviso da tutti.