RIGENERARE LE RISORSE, ABILITARE LA RESILIENZA E INNOVARE: È ONLINE IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2022
Oltre 2,3 miliardi di euro per i territori e l’impegno per una transizione giusta
Rendicontare con chiarezza e trasparenza i risultati raggiunti, condividere con gli stakeholder gli obiettivi sfidanti e impegnarsi per mettere al centro persone, bisogni e valorizzazione dei territori: a partire da questi principi Hera ha costruito, anche quest’anno, il proprio Bilancio di sostenibilità. Il documento, redatto grazie alla collaborazione di oltre 380 colleghi e colleghe appartenenti a tutte le Direzioni aziendali, è consultabile online all’indirizzo http://bs.gruppohera.it. La crescita sostenibile del Gruppo Hera è frutto di un modello aziendale che continua a valorizzare le persone e accompagnare le comunità servite verso un futuro più giusto dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Oltre 2,3 miliardi di euro distribuiti nei territori serviti (il 76% del totale), a cui Hera garantisce continuità ed efficienza dei servizi.
Il Mol a valore condiviso – riferito, cioè, alle attività di business che generano benefici ambientali e sociali nei tre ambiti della neutralità di carbonio, economia circolare, resilienza e innovazione – è stato l’anno scorso di 670,6 milioni, il 52% del Mol totale, con un aumento del 17% rispetto al 2021. L’obiettivo è di arrivare al 70% del Mol complessivo nel 2030. Rispetto al 2021, il valore economico totale per gli stakeholder del Gruppo sale a più di tre miliardi di euro. Numeri che ci proiettano con fiducia ai prossimi step di breve, medio e lungo termine, in direzione di una sempre maggiore resilienza di asset, business, comunità servite ed ecosistemi coinvolti. È anche per questo che per il terzo anno consecutivo siamo nel Dow Jones Sustainability Index (Djsi), confermandoci la migliore multiutility al mondo nelle dimensioni Environment, Social e Governance (Esg). Transizione e promozione dell’efficienza energetica: è in questa direzione che si procede a passo spedito nell’impegno verso fonti di energia sempre più sostenibili. In riferimento alle emissioni complessive di gas serra, Hera ha già raggiunto una riduzione dell’11,7%, rispetto al 2019, con l’obiettivo di arrivare a -37% al 2030, target validato dal prestigioso network internazionale Science Based Targets Initiative. Con un anno di anticipo, la multiutility ha raggiunto il 100% di energia elettrica rinnovabile per alimentare i consumi interni. Raccolte territoriali, domiciliari e stazioni ecologiche rappresentano i perni del sistema di gestione dei rifiuti urbani, sempre più orientato al recupero di materia: nei territori serviti è stato già raggiunto il 57% di riciclo dei rifiuti, superando l’obiettivo Ue al 2025. La plastica riciclata da Aliplast è stata di oltre 79 mila tonnellate con l’obiettivo di raggiungere circa 150 mila tonnellate al 2030.
Segue lo stesso approccio la gestione integrata e sostenibile della risorsa idrica. Nel 2022, la multiutility ha registrato, infatti, una riduzione del 20,5% dei propri consumi interni (circa 315,1 milioni di metri cubi risparmiati dal 2017), con l’obiettivo di arrivare a -25% al 2030. Garantire continuità dei servizi e disponibilità delle risorse significa dotarsi prima di tutto di impianti intelligenti e reti sensibili. Lo scorso anno, infatti, la multiutility ha investito 102,8 milioni di euro in innovazione. In un contesto critico per la disponibilità di acqua, il servizio idrico ha dimostrato resilienza assicurando la continuità del servizio (senza razionamenti di acqua potabile) in tutti i territori, con interventi mirati alla mitigazione del rischio siccità e anche più strutturali come la realizzazione di nuovi pozzi e serbatoi, interconnessioni acquedottistiche, potenziamento dei punti di prelievo tra cui l’adeguamento delle pompe di prelievo dal fiume Po a Ferrara: per interventi di questo tipo sono previsti investimenti per trenta milioni di euro al 2026 nel Triveneto e in Emilia-Romagna.
Il documento comprende anche un resoconto – in continuità con il 2021 – di tutte le attività coerenti alla tassonomia dell’Unione Europea delle attività ecosostenibili, con riferimento in particolare agli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. In piena sintonia con Bruxelles e le principali politiche internazionali, prosegue così il percorso verso un cambiamento, in grado di saldare azione per il clima e inclusione sociale, nella convinzione che nessun passo in avanti potrà essere duraturo se non sarà, fino in fondo, condiviso da tutti.